Chi siamo
Progetto di Legge
Il 16 Maggio 2023 è stata depositata alla Corte Suprema di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che introduce nell’art.14 della legge 194 del 22 maggio 1978 il comma 1-bis: «Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge, è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro
Preghiamo per l'iniziativa
Invitiamo singoli e gruppi a pregare per questa intenzione, esponendo la locandina di “Un Cuore che Batte” scaricabile dal sito.
Un grazie a tutti
coloro che hanno firmato
Chi siamo
Siamo persone accomunate dalla concezione della sacralità della Vita umana e dall’urgenza di tutelarla dal concepimento fino alla sua fine naturale contro la cultura di morte in cui siamo immersi.
Finalità
Il nostro impegno è animato dall’esigenza di vivere in verità e pienezza la propria umanità, unica via di autentica realizzazione ed eredità per le generazioni future.
Il progetto di legge per una scelta consapevole
Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge, è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso
Come e dove
2 FEBBRAIO 2025 “GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA“
PREGHIAMO AFFINCHE' VENGA DISCUSSA E APPROVATA
LA PROPOSTA DI LEGGE “UN CUORE CHE BATTE”
DEPOSITATA IN PARLAMENTO A DICEMBRE 2023 CON 106.000 FIRME
INVITIAMO SINGOLI E GRUPPI A PREGARE PER QUESTA INTENZIONE,
ESPONENDO LA LOCANDINA DI “UN CUORE CHE BATTE” SCARICABILE DAL SITO
![un cuore che batte](https://www.uncuorechebatte.eu/wp-content/uploads/2023/08/Firma-nel-comune.jpg)
Il numero degli aborti in Italia non è in diminuzione
Chi dice che la 194, in 45 anni, ha fatto 6 milioni di morti (che sono comunque troppi), si deve rendere conto che parla solo della punta di un enorme iceberg.
Bambini mancanti, sottolineo. Perché alla società manca il loro contributo in termini di relazioni umane, idee, sogni, incontri, invenzioni e anche in termini meramente economici di lavoro e produzione. E poi mancheranno i loro figli e i figli dei loro figli…
Fonte: Il Settimanale di Padre Pio